Avv. Stefania Chinellato

Avv. Stefania Chinellato
Nata il 13/07/1973 a Noale/Venezia.
Laureata in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Padova nell’anno 1999.
Corso di Linguaggio Giuridico Inglese frequentato presso il Dipartimento di diritto privato e diritto del lavoro dell'Università degli Studi di Padova, nell'a.a. 1998/1999, con ottimo profitto.
Inizia immediatamente l’attività professionale, iscrivendosi al foro di Venezia come praticante, poi come avvocato dal 2005.
Iscritta all’Albo Speciale degli Avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle altre Giurisdizioni Superiori dal 12/07/2024.
Conseguimento della qualificazione formativa di Mediatore civile e commerciale in data 13/12/2025.
Collabora con lo Studio Morosin & Partners dal 2005.
Ha sempre approfondito le materie civilistiche, occupandosi in particolare di
- consulenza e assistenza giudiziale e stragiudiziale principalmente nelle seguenti materie: proprietà e altri diritti reali; locazione, comodato, appalto, altri contratti e obbligazioni; responsabilità contrattuale ed extracontrattuale, in particolare responsabilità medica, professionale, da sinistri stradali o infortuni sul lavoro; risarcimento danni; diritto commerciale, assicurativo, bancario, societario e fallimentare; diritto del lavoro; diritto di famiglia, successioni, amministrazioni di sostegno; recupero crediti ed esecuzioni;
- collaborazione alla redazione di atti giudiziari nonché rappresentanza in giudizio dinanzi ai Tribunali ordinari, Corti d’Appello e alle giurisdizioni superiori;
- redazione di pareri legali, accordi e contratti complessi;
- consolidata esperienza in mediazione e negoziazione stragiudiziale;
- studio, approfondimento, ricerca giurisprudenziale e dottrinale.
NOTA GENERALE
Ogni professionista dello studio opera in autonomia, ma le singole posizioni più delicate e complesse o con profili interdisciplinari, vengono valutate e impostate collegialmente dal pool di avvocati dello studio e verificate sistematicamente secondo il programma di monitoraggio deciso in accordo con la parte assistita e tenuto conto degli sviluppi processuali o stragiudiziali del caso.
Su richiesta del cliente possono essere fatte relazioni puntuali sullo “stato della pratica” con approfondimenti ed iniziative ad hoc.
Il professionista fornisce una “obbligazione di mezzi” e non una “obbligazione di risultati”, ma è pacifico che i “mezzi” possono essere “migliorati” se c’è la massima collaborazione del cliente per l’affinamento continuo delle strategie intraprese e la verifica costante delle scelte procedurali assunte e/o degli sviluppi processuali maturati nella singola pratica.