A seguito di un sinistro stradale possono derivare danni patrimoniali e danni non patrimoniali.

  1. DANNO PATRIMONIALE: di tipo economico e si suddivide a sua volta in:
  • danno emergente (diminuzione patrimoniale)
  • lucro cessante (mancato guadagno determinato dal fatto dannoso)

2. DANNO NON PATRIMONIALE: identifica i pregiudizi che derivano da lesione dei diritti della persona. Si declina nelle seguenti categorie:

  • danno biologico (lesione temporanea o permanente all’integrità psico-fisica della persona suscettibile di accertamento medico-legale che esplica un’incidenza negativa sulle attività quotidiane e sugli aspetti dinamico-relazionali della vita del danneggiato, indipendentemente da eventuali ripercussioni sulla sua capacità di produrre reddito – art. 139 CAP)
  • danno morale (turbamento transeunte dello stato d’animo)
  • danno esistenziale (compromissione della possibilità di svolgere le attività che realizzano la persona umana)

Il risarcimento del danno non patrimoniale BIOLOGICO:

Il danno biologico attiene alla lesione dell’integrità psicofisica, per cui si distinguono due tipologie di invalidità:

  1. invalidità permanente à stabile menomazione parziale o totale della capacità lavorativa
  2. invalidità temporanea à incapacità di svolgere alcune attività per un determinato tempo

Come si calcola il risarcimento del danno biologico?

Il calcolo va fatto distinguendo:

  • lesioni micropermanenti (fino a 9 punti % di invalidità)
  • lesioni macropermanenti (superiori a 9 punti di invalidità)

Tali lesioni devono essere individuate da un medico legale che terrà conto di:

  • punti % di invalidità
  • età del soggetto vittima del sinistro
  • giorni in cui l’inabilità si è protratta

Per una consulenza in merito contatta lo Studio Legale Morosin & Partners