L’ASSEGNO DIVORZILE PUÒ ESSERE RESTITUITO?

Il rapporto patrimoniale di due ex coniugi, è regolato dalla legge 898/1970 e, in particolare, all’art. 5 vengono sanciti i criteri attributivi e determinativi per il riconoscimento dell’assegno di divorzio, in ossequio ai principi su cui si fonda il matrimonio: uguaglianza, parità dei coniugi, libertà di scelta, reversibilità della decisione e autoresponsabilità. 

Sul tema è recente la sentenza n. 28646/2021 della Corte di Cassazione, la quale ha deciso riguardo la restituzione dell’assegno divorzile che l’ex moglie ha percepito indebitamente da parte dell’ex marito. 

Con tale sentenza la Corte di Cassazione ha sottolineato l’importanza del primario riconoscimento del criterio attributivo (l’an debeatur, ovvero la valutazione dei presupposti di corresponsione dell’assegno), e, in secondo momento, la valutazione del criterio determinativo (il quantum debeatur, inteso come individuazione della somma costituente l’assegno).