Caso peculiare che ha destato l’attenzione della stampa riguarda l’abbigliamento indossato dal gestore di un bar che, secondo i vigili urbani dell’Unità locale, non era a norma di legge.
In particolare, il gestore del bar è stato multato per una somma pari a 500 mila lire perchè esercitava vestito di un paio di pantaloni neri e di una camicia bianca, non osservando, a detta dei vigili, il rispetto delle norme igienico sanitarie preposte al servizio di somministrazione al pubblico di bevande e alimenti. Il barista si è così rivolto all’Avv. Morosin che ha fatto valere con successo la tesi, accolta dallo stesso Pretore, secondo cui la camicia indossata dal suo cliente nello svolgimento dell’attività di barista dev’essere considerata senza dubbio come “sopraveste” agli indumenti intimi, nel totale rispetto delle norme sull’igiene.